Shahrisabz fu una delle principali città dell'Asia Centrale, ed è conosciuta ai giorni nostri per essere stata anche la città natale di Tamerlano, significa "città verde" in lingua persiana. trova a circa 90 km a sud di Samarcanda. Molti monumenti risalenti alla dinastia timuride hanno permesso alla parte antica della città di essere inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanita.
Palazzo estivo di Tamerlano, Ak Saray il "Palazzo Bianco" venne progettato per essere la più grandiosa tra tutte le costruzioni di Timur. I lavori vennero iniziati nel 1380 da artigiani deportati dalla neo-conquistata Corasmia. Sfortunatamente sono sopravvissute solo tracce delle sue due torri, alte 65 metri e composte di mosaici in ceramica, blu, bianchi e oro.
Moschea Kok Gumbaz costruita nel 1437 da Ulug bek, nipote di Tamerlano, in onore del padre Shah Rukh. Il suo nome significa "Cupola Blu". Subito alle spalle della Moschea Kok Gumbaz si trova la cosiddetta "Sede della Lettura" un mausoleo costruito da Ulugh Beg nel 1438 ma apparentemente mai usato come sepolcro.
Ad est del Kok Gumbaz si trova un altro mausoleo, chiamato Dorusoadat (dall'arabo "Sede della sovranità"), che contiene la tomba di Jahangir, primogenito e figlio prediletto di Tamerlano. Si dice che l'adiacente moschea ospiti la tomba detta del Hazrati Imam, venerato dell'ottavo secolo. Dietro il Hazrati Imam si trova una camera sotterranea, scoperta dagli archeologi nel 1943. La stanza è riempita quasi completamente di bare ricavate da monolitici blocchi di pietra, sui quali le iscrizioni rivelano la destinazione d'uso di sarcofagi per Tamerlano. In realtà l'Emiro fu sepolto a Samarcanda, nella Gur-e Mir, e non nella natale Shahrisabz..